ORO E FUOCO, la Materia della Visione Interiore da un testo a cura di Laura Falqui
"... il linguaggio mistico si rifà a quelle forme che permettono di parlare delle nostre percezioni ed emozioni nel loro aspetto vissuto... la loro verifica avviene... nella sola profondità dell'io fatto altro..."
Con queste parole di G. Pozzi sulle scrittrici mistiche, Laura Falqui apre il suo commento agli scritti di Jane Lead, mistica inglese del '600 (proposto dall'editore Pazzini nella traduzione di Paolo Tassinari), le cui rivelazioni personali hanno costituito la base di un importante movimento spirituale come la Società Filadelfica che ha influenzato pensatori, ricercatori e ricercatrici spirituali fino al '900 e oltre.
Così si esprime Laura Falqui sul alcuni passi delle rivelazioni di Jane Lead che incontra in una visione colei che si rivelerà come la 'Vergine Sapienza': “La Vergine Sapienza si manifesta a Jane in tre apparizioni, ogni volta in vesti sottilmente diverse, mentre la sua Voce è innervata dalla medesima energia espansiva, fervida, solenne. L'aprile del 1670 segna l'inizio di una via mistica consapevole... la Donna maestosa che avanza nella selva all'interno di una nube 'oscuramente luminosa' è plasmata in oro traslucente e cristallo; è la materia di cui è sostanziata a colpire l'attenzione: non la morbida, chiara carne della Madonna, soave espressione umana della divina Mediatrice, ma un oro e un cristallo immateriali che sembrano sottolineare la provenienza dell'apparizione da un'inconcepibile distanza siderale. Questo rivelarsi nel pieno del bosco, sui cui sentieri solitamente Jane ama perdersi, è leggiadro e, se non fosse per la dolcezza dell'atteggiamento, temibile nella sua impetuosità. Lo slancio di Sapienza è di grande freschezza; al tempo stesso potente e improvviso...portatrice di tesori sapienziali, della rinascita di un nuovo corpo e di un rinnovato sentire: vera MADRE NATURALE come dice essa stessa a (Jane), questa viandante dell'Anima. Ed eccola, immota, splendere in Lux in Tenebris (1895) di Evelyn De Morgan. Soave personificazione della Luce sospesa nell'aria adamantina su un paesaggio di rocce scure..."
(da 'L'Oro e il fuoco, Visioni', brani scelti dal diario di Jane Ward Lead "A fountain of Gardens 1670-1685", pp. 45-46. La collana "Per leso ricordo", in cui appare 'L'Oro e il Fuoco', è a cura di Luca Cesari.)
Laura Falqui E' saggista, drammaturga e specialista di arti visive; regista e interprete teatrale. Studiosa dei Preraffaelliti inglesi, ha dedicato a questo argomento una trilogia di saggi in volume e diversi altri scritti. La sua attività di interprete, regista e drammaturga continua con scritture, letture e messinscene così come la sua instancabile attività di ricercatrice, studiosa e autrice; è del 2018 il romanzo "Il Mago dell'Appennino. La leggenda del Conte Mattei e della sua Rocchetta". Collabora dal 2018 come relatrice ispirata e ispiratrice con il Centro Studi Rosacroce.
Immagine: "Night and Sleep", di Evelyn De Morgan, 1878
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