"... non v’è nulla nella natura di sì stupido, di sì duro, o di sì focoso, di cui la musica non cangi col tempo il carattere; l’uomo che non sente nella sua anima alcun concento, e che commosso non rimane dalla melodia di teneri accordi, è suscettivo di ogni tradigione: i moti del suo cuore sono tristi come la notte, e le affezioni sue nere come il Tartaro. Non vi fidate di un tal uomo. — Ascoltiamo la musica."
W. Shakespeare, ‘Il mercante di Venezia’, atto V scena I
Immagine: un disegno di un allievo di musica, 7 anni
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